Comunicati
Articoli
- Recupero e valorizzazione delle acque sorgive delle antiche fontane monumentali di Penne
- Penne: Il Barocco Scomparso
- La Vergine Addolorata e il percorso della Processione
- Gli affreschi della chiesa di Sant’Agostino a Penne
- Festa degli Alpini a Villa Celiera nel 1956
- Genealogia del Nobile Casato Gaudiosi della Città di Penne
- La Processione del Cristo morto di Penne nel XVIII secolo tra fanatismo e vera fede
- Le confraternite di Penne: cenni storici
- Chiesa di San Domenico in Penne – Il Restauro
- Il palazzo Caracciolo già De Simone ed il suo parco
Territorio
- Penne “Riserva Naturale Regionale Lago di Penne”
- Penne “Ruderi della chiesa di San Pietro”
- Penne “Chiesa di Sant’Agostino”
- Penne “Chiesa della Madonna della Pietà”
- Civitella Casanova “Chiesa della Madonna della Cona – esterni”
- Brittoli “Borgo medioevale”
- Carpineto della Nora “Valle San Giovanni”
- Farindola “Vitello D’Oro”
- Loreto Aprutino “Chiesa di San Biagio – esterni”
- Farindola “La Grotta dell’Eremita”
In occasione della IV Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate la sezione di Penne di Italia Nostra in collaborazione con G.T.M. s.p.a. (Gestione Trasporti Metropolitani), ha organizzato questa galleria fotografica per testimoniare il ricordo di una ferrovia irrimediabilmente persa, ma che ha segnato un periodo di storia per questo territorio.
La ferrovia Pescara-Penne è stata realizzata negli anni venti del millenovecento, e la stazione di Penne fu inaugurata il 22 settembre del 1929, il filmato dell’inaugurazione è mostrato nell’articolo intitolato: “Video storico della Ferrovia Elettrica Penne-Pescara”. La ferrovia era a scartamento ridotto, ossia con una distanza tra i binari minore rispetto a quelle normali, quindi i treni che percorrevano le altre ferrovie non potevano viaggiare su di essa, ne i treni della Pescara-Penne potevano andare sulle altre ferrovie, per questo fu smantellata nel 1963.
I treni usati all’epoca in cui la ferrovia era in uso erano elettrici, quindi non erano fonte di inquinamento, anche se all’epoca non era un problema, un rimpianto in più, purtroppo i motori elettrici non erano potenti e la gente li ricorda come lenti.
Dopo lo smantellamento sono rimaste poche testimonianze dell’esistenza della ferrovia Pescara-Penne, tra queste le stazioni, e qui presentiamo le due, che sono in questa zona, nella galleria fotografica qui a lato nell’altra scheda, realizzata da Nicolino Olivieri e Lorenzo Di Nicola.